Grandi sbadigli per l’Overnight Session

Una foto di quelle che scorrono sulla bacheca di Facebook e quasi non ci fai caso: uno smoker, un uomo su un’amaca ed un falò. E allora se la foto ti titilla la papilla, sarà il caso di organizzare una Overnight Session con una bella comitiva?

Il programma è abbastanza semplice; la holy trinity del bbq: brisket, pork, pork ribs. Ovvero quelle cose che impiegano talmente tanto tempo a cuocere, che poi a casa, sul terrazzino o (peggio) sul balcone, passa anche la voglia. E visto che siamo vicini alla data ci infiliamo anche un bel tacchino per il Giorno del Ringraziamento.

Appuntamento alle 19 … ah no c’è il derby … ok, ma montiamo la tele … comunque iniziamo alle 20. Tra il primo e il secondo tempo almeno c’è il tempo per assaggiare il prosciutto che abbiamo stagionato giusto due anni fa nel corso del Luna Pork. Sublime … e non lo dico perché sono di parte.

Finita la partita partiamo subito con la teoria del brisket; lo trimmiamo, rubbiamo e ad uno riserviamo il trattamento da gara, con le injection di FAB, giusto per gustare la differenza.

Poi, dato che si son fatte le 21, ci divertiamo tutti con una piccola montagna di macinato: tutti a far burgers. Fuori è umido, ma la tettoia ci ripara ben bene tutti quanti, ed è il momento dei capannelli attorno alle braci a cuocere patties e squagliare il caciocavallo impiccato. Patatine fritte e bruschette a go-go.

Rientriamo in sala per un po’ di teoria sulla spalla e capocollo di maiale: anche qui trimming, rubbing e tutto in cellophane a prendere un po’ di sapore. Nel frattempo sono le 23.30, procediamo al set-up degli smoker, li facciamo andare in temperatura e mettiamo in cottura brisket e maiale.

Ultimo sforzo della giornata, la preparazione delle ribs, partendo da costati non rifilati, anche questi rubbati e messi in cellophane per la cottura mattutina. Si è fatta una certa (l’1.30) per cui tutti in branda – chi abita vicino fa anche un salto  casa. Sveglia alle 5.30.

Gianmario arriva puntuale con la colazione appena sfornata e butta tutti giù dal letto; la sua lectio-magistralis (dall’alto dei suoi 11 anni vissuti in Canada) è seguita con caffè e cornetti alla mano … e tanti sbadigli. Alle 6 partono le cotture di ribs e tacchino ed iniziamo la preparazione del pranzo, tenendo sempre un occhio alle cotture che si avvicinano alla temperatura fatidica.

Verso le 11.30 iniziano ad arrivare mogli, figli, amici alla spicciolata e si riparte col rito delle bruschette. Alle 13 tutti a tavola per una immancabile amatriciana e poi una sequenza di carni che richiede un fisico bestiale.

Alla fine sembrano tutti contenti; consegniamo gli attestati di partecipazione e poi vaschette di alluminio per tutti, perché avanzi ne abbiamo!

E come in una pubblicità di Costa Crociere già da Lunedi mattina sarà depressione e attesa per la prossima session.