Castelli Beer Festival e il pane di Genzano

Hai presente quando sullo stivale battono 45°C fissi? Ecco, quello è il momento per stare 10/12 ore attorno allo smoker. A Genzano, ovviamente, per il Castelli Beer Festival.

Terzo atto per la manifestazione, prima volta per noi; stessa organizzazione dello Spring Beer Festival. Tante spine artigianali, per iniziare, e poi stand di food di qualità (del resto, ci siamo noi) e tornei di beer-pong.

Bella l’Olmata di Genzano, un girdino pubblico molto particolare, un bel vialone alberato che scherma dalla calura – e ci voleva proprio – e vede allineati quasi tutti gli stand. Eh si perchè il nostro è all’inizio, in un piccolo anfiteatro a gradoni per spettacolini di strada, ben attrezzato con tavolini e sedie, che anche il Sindaco di Genzano apprezzerà, nel corso di una quasi-seduta consiliare-conviviale a base di panini degli SPQR Grillers.

Ottima la performance del nostro nuovo panino a base di pancia di maiale glassata, guacamole e insalatina di erbe fresche, atteso alla prima vera prova di pubblico “pesante” dopo l’esordio al Great American BBQ day. Prova superata a pieni voti, visto com’è andato a ruba.

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E’ sempre un piacere vedere la fila al nostro stand, specie quando i clienti si sorbiscono 20 minuti di fila, finalmente addentano e poi tornano a farti complimenti.

Poi accade ciò che non dovrebbe: finiamo i panini nel bel meszzo della serata di sabato: il prossimo carico è per domenica h.7. Come facciamo? “Vedi che in fondo c’è uno stand di un panettiere … stai a Genzano“. Mi fiondo sgomitando tra la folla, convinto di trovare solo il tipico pane di Genzano, forse. E invece il Panificio Ferruzzi, storica attività di Genzano vecchia, ci soccorre e ci sorprende con dei panini focaccelle straordinari, che esltano ancor di più la nostra carne, per la gioia dei clienti di seconda serata.

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A chiudere il week-end un fuori-programma a lieto fine: un tentato furto di carne e birre da parte di un paio di giovani; tutti i dettagli in cronaca. Purtroppo il carico di carne, dopo più ore fuori frigo sarà da riordinare – San fornitore Antonio Ricciardi, noi ti ringraziamo.

Alla fine … tutto bene; nessuno si è fatto male. Noi siamo un po’ più stanchi per le ore di sonno perse, ma saremo ben ripagati dai sorrisi dei clienti e dai nuovi amici che ci siamo fatti. E’ proprio vero che la nostra carne va a ruba.

Un doveroso grazie a Fulvio, validissimo sostituto nella prima serata del festival.