The Great American BBQ day

“certo, che il 4 luglio … un sabato … si potrebbe fare un bel BBQ in occasione dell’Independence day americano” “E che problema c’è? Ci prendiamo anche le birre artigianali made in USA e lo facciamo da me”

E’ incredibile come una birra possa facilitare le cose. L’idea del bbq è nostra. Il DA ME = al pub IL MALTESE; ci pensa Daniele a mettere la location. “Poi ci mettiamo i fritti, qualche dolce, un bel po’ di tavoli, il beer-truck con le birre artigianali americane, un gruppo che suona … anzi, sai che ti dico … famo du’giorni”. E da una semplice chiacchiera davanti ad un boccale di birra sei catapultato nell’organizzazione; un po’ te ne pentirai, perchè allestire in un campo di calcio –ovvero no ombra – il 3 e 4 Luglio è da pazzi squinternati.

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Però la prima sera va via e va via bene, l’afflusso c’è nonostante sia il venerdi di un afoso weekend romano. E poi a fine giornata, semidistrutto, apri la mail e ti trovi una prenotazione. Ma non una qualsiasi: è quella dell’ambasciatore USA presso l’ONU, Mr David Lane. Prenota per 30 persone, h.17. Orario inusuale, ma lui si muove con 15 amici, una decina di marines e 4 uomini di scorta della Polizia.

Niente panico: tutto pronto per le 17. “Cosa volete assaggiare?” “Beh … portaci un assaggio di tutto mentre svuotiamo il beer truck”. L’ambasciatore è persona allegra e molto cordiale, così come il suo collega, l’Ambasciatore Canadese in Italia, mr. Peter McGovern, anche lui al tavolo con signora. Dopo aver spazzolato tutto mr. Lane ci raggiunge tra gli smoker, ci chiede di mostrare ai suoi amici americani come facciamo il bbq. Letteralmente ci seppellisce di complimenti; pare che anche i marines siano particolarmente soddisfatti e ci parlano di una festa in programma. Forse saremo li … chissà.

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Certo che noi – maniacali per la qualità di quello che facciamo – il quesito ce lo siamo posti; un po’ come quando noi italiani mangiamo la pasta all’estero: “ma all’ambasciatore sarà piaciuto davvero il bbq o semplicemente … non porta pena?”. Nel dubbio decidiamo che gli è piaciuto.

Alla fine di due giorni intensissimi abbiamo servito quasi 900 porzioni, tra pulled pork, pork belly, stuffed jalapenos, alette … insomma, i classici. Non so voi, ma per essere stato un weekend di quelli davvero afosi, che svuotano le città, io lo considero un successone; da replicare e ingrandire l’anno prossimo.

E poi … se lo dice l’ambasciatore. La prossima volta gli facciamo trovare anche i rocher.